I freni sono fondamentali per la sicurezza e per questo è importante controllarli periodicamente.
L’impianto frenante deve essere costituito da due freni, uno per ogni ruota. Il dispositivo frenante deve essere indipendente per ciascun asse e deve essere tale da agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote.
A seconda dei modelli, sono posizionati sul manubrio o sono una leva sulla ruota posteriore da azionare premendo con il piede.
Possono essere di quattro tipi principali: elettrico e/o rigenerativo, a pedale, a tamburo e a disco e possono essere installati su pneumatici anteriori, posteriori o entrambi.
I freni elettrici e rigenerativi sono i meno efficaci e non rispondono correttamente se si supera il limite dei 20 km/h. I freni a pedale sfruttano il parafango posteriore. Spingendo il piede verso il basso lo fanno sfregare contro la gomma posteriore, rallentandola. I freni a tamburo sono contenuti nel mozzo della ruota e tengono meglio sulla strada bagnata, mentre i freni a disco sono considerati quelli con la maggiore potenza di frenata.
Per quanto riguarda i freni a disco, è necessario controllare lo stato delle pastiglie e dei dischi perché può capitare che, a causa di sporco e umidità, perdano efficacia. La durata media delle pastiglie si aggira sui 600/700 chilometri.
Altri modelli di monopattino elettrico come quelli con i freni a tamburo non hanno pastiglie dei freni, ma il freno è incorporato nel motore.
Un’attenzione particolare bisogna porre anche al cavo del freno di collegamento al manubrio, qualora sia danneggiato potrebbe ritardare l’azione meccanica di bloccaggio.